10 consigli per scattare foto in vacanza con drone, macchina fotografica e smartphone.

Quando siamo in vacanza nessuno resiste alla tentazione di scattare foto: c’è chi si accontenta di catturare con lo smartphone i luoghi vissuti e chi invece vuole portare a casa immagini spettacolari e per farlo è disposto a portare sulle spalle svariati chili di attrezzatura. Ecco i 10 consigli da seguire.


1. Informati bene sui luoghi che andrai a visitare

Documentarsi sulla meta del viaggio potrà sembrare banale, ma non lo è. Studiare accuratamente le peculiarità dei luoghi che visiterai sarà molto utile, così potrai assicurati che ci siano le condizioni per immortalarlo.


2. Pianificazione itinerario

Un viaggio ha sempre il suo fascino, scegliere un tour con delle tappe ci permette di organizzare meglio gli orari, focalizzarci sulle mete o sui momenti da fotografare e ci aiuta ad essere più produttivi. Avendo già stabilito quali sono, per noi, i luoghi davvero imperdibili, sarà tutto più semplice.


3. L’attrezzatura giusta da mettere in valigia

La scelta del kit. Hai decine di pesanti obiettivi per tutte le occasioni? Bene, lasciali a casa e punta all’indispensabile. Per la maggior parte dei reportage di viaggio, ti consiglio di portare sempre con te una fotocamera reflex o mirrorless, uno zoom grandangolare e uno zoom tele, un obiettivo 50 mm per i ritratti, quest’ultimo occupa poco spazio e regala grandi soddisfazioni, un treppiede “light” per non appesantire troppo il bagaglio e dei filtri ND e polarizzatore per i paesaggi. Se hai intenzione di usare solo lo smartphone, porta con te almeno un mini-treppiede con telecomando Bluetooth e un selfie stick. Per le riprese aeree, se possiedi più droni, ti consiglio di portare con te il drone che sia adatta a tutti i tipi di scenari senza infrangere le leggi. I droni < 250g sono quelli più indicati.

droni_in_viaggiojpg

4. Scatta in RAW anche con il cellulare

Scattare sempre in RAW. È un formato che, a differenza del classico JPEG, contiene tutte le informazioni registrate dal sensore e in fase di post-produzione consente di ottenere il massimo dai tuoi scatti ed anche di recuperare foto che sembravano inevitabilmente “sbagliate”. I file JPEG, dalla loro, hanno dimensioni decisamente ridotte rispetto a un RAW, offrono una resa tutto sommato accettabile e sono “pronte all’uso” se devi condividerle immediatamente sui tuoi social.


5. Impara a guardare

Seguite le prime quattro regole, non ti resterà che partire. Un luogo suggestivo può certamente ispirare un buon reportage, ma sarà il tuo occhio a fare la differenza. Non essere distratto, non correre, non fotografare a raffica. Prenditi il tuo tempo per osservare, capire e trovare un soggetto che catturi la tua attenzione, evitando le foto “cartolina” che scattano tutti. Procedi con l’idea di far rivedere quei luoghi “filtrati” dai tuoi occhi.


6. Occhio alla luce e agli orari

La luce è lo strumento espressivo più potente per chi fotografa. Impara a catturarla nei momenti migliori della giornata e a reinterpretarla quando (con pioggia, nuvole, nebbia) non sembra ideale. Sfrutta il più possibile la luce naturale, alzandoti presto – il vero fotografo è in giro prima dell’alba! – e preparandoti a tornare tardi. La ricerca della luce perfetta oggi passa per le app: oltre a quelle dedicate al meteo (indispensabili), installa quelle che ti indicheranno con precisione quando sorgerà e tramonterà il sole, e la durata di ora dorata (golden hour) e ora blu (blue hour), i due momenti di maggiore impatto fotografico. Ricorda, sono dorate la prima e l'ultima ora di luce solare durante il giorno - prevalgono i colori caldi e intensi, la luce è morbida e suggestiva; sono blu i momenti prima del sorgere del sole o immediatamente dopo il tramonto - la luce è soffusa e fredda, con tonalità sul blu, ed è perfetta per ritrarre i panorami.


7. Scegli l’inquadratura giusta

Non bastano condizioni meteo impeccabili e una splendida luce per ottenere il migliore risultato. Fondamentale è la “composizione” dello scatto, il modo in cui i diversi elementi della scena sono disposti nell’inquadratura. Ci sono diverse regole e “trucchi” che danno equilibrio all’immagine e catturano lo sguardo. Tra tutte, memorizza la “regola dei terzi”: immagina l’inquadratura divisa in nove sezioni uguali da due linee verticali e due orizzontali equidistanti. Piazza gli elementi importanti della scena in corrispondenza di queste linee immaginarie o sui loro punti di intersezione. In un paesaggio, per esempio, prova a mettere la linea dell’orizzonte in corrispondenza di una delle due linee orizzontali: noterai subito la differenza!


8. La guida è il tuo miglior amico

Se il tuo obiettivo è “vivere da local” la tua vacanza la tua arma segreta è la guida: abitanti del luogo e grandi conoscitori della destinazione, le guide sono professionisti locali che garantiscono ai viaggiatori esperienze autentiche e saranno l’aiuto ideale per cercare luoghi e momenti di sicuro impatto.


9. Un viaggio è fatto di incontri

Tieni a mente il motivo del tuo viaggio, ma lasciati rapire dalle circostanze, dai luoghi e, non da ultimo, dalle persone che incontrerai. Non dimenticarti mai di rispettare le abitudini e i costumi dei locali, muoviti con decisione, ma educatamente. Se vuoi realizzare un ritratto a una persona del posto, non “rubarglielo”, ma chiedi. Anche se non parlate la stessa lingua, la gestualità con tutta probabilità ti aiuterà a ottenere il permesso – in caso contrario, non insistere.


10. Stampa le foto

Se nell’era digitale mettere su carta le immagini è diventato un optional, toccare con mano una stampa regala più soddisfazioni che guardare distrattamente le foto sul monitor del computer o sul minuscolo schermo di uno smartphone. Online troverai servizi specializzati che ti permetteranno di stampare i tuoi scatti a prezzi concorrenziali, anche raccolti in “fotolibri”. Se preferisci il fai-da-te, procurati una stampante a getto d’inchiostro “fotografica”, progettata cioè per dare il massimo nella riproduzione delle immagini.


11. Regole dell’aria

Ma non erano 10 i consigli da seguire? Effettivamente si, ma quest’ultimo consiglio riguarda prettamente il volo con i droni. Prima di procedere con il volo, assicurati attraverso i servizi messi a disposizione da ENAC per i Piloti UAS (portale d-flight) se le aree di tuo interesse sono praticabili al sorvolo. Presta attenzione ai divieti di Parchi naturali e alle cosiddette zone “rosse” dove le quote sono “zero metri” (non puoi volare), inoltre, verifica sempre i NOTAM che potrai consultare sul portale ENAV. Queste poche regole ti consentiranno di non incappare in sanzioni amministrative e penali, ma soprattutto, ti eviteranno di rovinarti la tua vacanza.

iStock-910448976-696x416jpg